venerdì 9 marzo 2007

Università degli Studi di Siena, la Banda del Buco 1

Il settimanale Economy, del 9 febbraio 2007, ha pubblicato un breve articolo, di seguito riprodotto, sul buco di bilancio dell’ateneo senese ereditato dalla gestione Tosi. La stampa locale, 15 giorni fa, aveva scritto che «tutto il dibattito alimentato in questi ultimi mesi sul grave buco finanziario dovuto alle precedenti gestioni è assolutamente privo di ogni fondamento».

«All’Università di Siena stanno ancora cercando di capire le dimensioni del buco ereditato dalla gestione dell’ex rettore Pietro Tosi (in quota alla Margherita). Il rosso oscilla tra i 33 e i 55 milioni di euro. Se si considera che gli studenti sono circa 18 mila, il passivo viaggia tra 2 e 3 mila euro a testa. Tutto questo nonostante i 9 milioni di euro che la Fondazione Mps versa ogni anno nelle casse dell’ateneo. La scorsa primavera, Tosi è stato dimissionato, insieme ad alcuni dirigenti amministrativi, da una serie di avvisi di garanzia. Tra le ipotesi di reato anche quella di aver favorito il figlio per vincere un posto di ricercatore nell’ateneo senese, in un concorso che poi ha suscitato proteste ed esposti da parte degli altri concorrenti. Al suo posto è stato eletto Silvano Focardi. Nel frattempo, la magistratura ha iniziato uno screening su nomine, stipendi e consulenze, almeno 400. L’attenzione è sull’entità dei compensi e sulla discrezionalità di spesa riconosciuta al ristretto entourage che ruotava intorno al rettore, molti in quota Ds. Si vuole capire se i beneficiari possedessero almeno qualche requisito professionale per ricoprire simili incarichi.»

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