martedì 17 aprile 2007

Troppe tasse in busta paga, errori in 149 città

In 149 comuni che hanno alzato la soglia di esenzione dall'addizionale comunale Irpef il dato non è stato registrato

Hanno pagato più tasse del dovuto. E magari neanche lo sanno.
Contribuenti (in genere precari, part-time o pensionati a basso reddito) che dovrebbero essere esenti ed invece sono stati penalizzati con l'addebito nella pensione o nel salario di marzo dell'acconto pari al 30% dell'addizionale comunale sull'Irpef per il 2007. Il problema è scoppiato a Bologna, ma secondo le stime della Uil riguarda 149 comuni in Italia fra cui 14 comuni capoluogo (fra cui ad esempio Torino, Perugia, Siena, Novara, Pavia).

Il problema - come ha spiegato l'assessore al bilancio del capoluogo felsineo Paola Bottoni - è nato per i contribuenti dei Comuni dove le amministrazioni hanno deciso di alzare la quota esente (no tax area) rispetto agli 8.000 euro decisi a livello nazionale (7.500 per i pensionati). Questa possibilità era prevista dal comma 142 della Legge Finanziaria, ma non c'è stato il coordinamento da parte del ministero dell'Economia rispetto agli adempimenti dei sostituti di imposta (datori di lavoro e enti previdenziali) perchè il diritto all'esenzione fosse esigibile anche in quelle città dove la quota esente è stata alzata ai fini dell'addizionale Irpef. Il risultato è stato l'emissione di Cud sbagliati e la trattenuta del 30% addebitata in marzo.
SOLUZIONE - A Bologna il problema riguarda circa 70 mila contribuenti (per quelli sotto gli 8.000 mila euro ovviamente tutto è filato liscio) che sono nella fascia fra 8.000-7.500 e 12 mila euro. I sindacati, anche per informare i cittadini, hanno firmato una dichiarazione congiunta con l'amministrazione comunale per sollevare il problema e sollecitare insieme all'Anci l'apertura di un «tavolo nazionale». Infatti la soluzione indicata dal ministero, cioè quella di chiedere ai contribuenti di produrre una autodichiarazione da presentare al sostituto di imposta nella quale si afferma di aver diritto all'esenzione, non viene considerata praticabile anche perchè sarebbe difficile coinvolgere tutti gli aventi diritto. Si chiede invece che il ministero rovesci la logica e preveda l'esenzione dall'addizionale in automatico per tutti coloro che sulla base dei redditi 2006 sono dentro la fascia esente. Resta da capire come e quando verranno rimborsati coloro che hanno versato un acconto non dovuto.

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