domenica 15 aprile 2007

Siena ancora prima:Si per le Tasse

Tutti ormai sappiamo che secondo una ricerca del "Sole 24 Ore" Siena risulta la provincia, non si parla di comune, dove si vive meglio. I mezzi di informazione locale e non solo, ma anche lo stesso Comune hanno pubblicizzato questo risultato con grande orgoglio ed enfasi.

Non vogliamo mettere in discussione il "premio" assegnato dal prestigioso quotidiano Economico ma vogliamo invece far notare che un'altra indagine, quella della CGIA di Mestre riguardante la pressione fiscale nei comuni Italiani sia passata fin troppo in silenzio nella nostra città. Nessun titolone nelle civette dei quotidiani locali, poco risalto nelle radio.Perchè?

Ebbene anche in quella speciale classifica Siena ha raggiunto la prima posizione; il senese si potrà ora anche vantare di abitare nel comune con maggiore pressione fiscale del paese. Si scopre così che tra entrate tributarie ed extratributarie riferite al 2005 su ogni senese gravavano 1.453, 22 euro, per ogni residente del comune meneghino 1.311, 16 euro e per i bolognesi 1.234,93

Di seguito riportiamo i dati relativi ai comuni toscani:

Pressione fiscale nei comuni toscani

Comuni

Importo 2005

Var. % 2002/2005

Siena

1.453,22

+19,8

Pisa

1.182,42

+17,5

Firenze

1.154,11

–10,4

Livorno

910,89

+24,9

Grosseto

831,78

+2,9

Carrara

831,75

+5,2

Lucca

820,93

+6,5

Arezzo

623,26

+22,8

Pistoia

621,45

–4,0

Prato

561,15

–11,3

Questi dati risultano veramente strani. Un Comune come quello di Siena che ha potuto contare su un contributo diretto da parte della Fondazione di circa 28 milioni di euro (più ho meno la stessa cifra viene concessa alla provincia), con le entrate dei parcheggi, dei musei, delle multe e tante altre voci che altri comuni si sognano, come mai esercita una pressione fiscale così alta verso i propri cittadini?

A questo punto viene da domandarsi come vengono impegnati questi soldi. Non possiamo certo dire che il Comune di Siena sia un comune povero, che ha bisogno di balzellare il senese alla prima occasione.

La beffa è che il comune non contento di tutto ciò dovrebbe aumentare ,oltre alla tassa sui rifiuti, anche l'addizionale IRPEF del 400% , passando dall'attuale 0,2% allo 0,8% (dopo varie proteste dovrebbe "scendere" al 7%).

La preoccupazione è che con molta probabilità questi soldi andranno a finire ad alimentare i conti sempre più in rosso delle numerose società comunali e semi pubbliche, luoghi questi adibiti ad accogliere nel migliore dei modi le persone con le conoscenze e le tessere giuste, in molti casi senza nessuna qualifica ed esperienza.

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