martedì 10 aprile 2007

Al campeggio non ci campeggia


Un cartello posto una settimana prima di Pasqua all’imbocco di viale Bracci recita in varie lingue “camping chiuso” e questo è parso sufficiente all’amministrazione comunale per liquidare il problema della mancata apertura primaverile dell’unica area turistica attrezzata prossima al centro storico. Un’area, quella del camping di Colleverde, che può arrivare ad ospitare fino ad 800 persone, che annovera 200 piazzole, servizi per disabili, una bella piscina, ampie aree ombreggiate, un'invidiabile panorama dello skyline di Siena, un buon servizio di collegamenti pubblici con il centro, ma soprattutto segnalato chiuso dallo stesso sito del comune di Siena soltanto dal 10 novembre al 21 di marzo. Inutile nascondersi dietro un dito e raccontare alla cittadinanza, con comunicati tardivi e poco credibili sui quotidiani, che il ritardo è dovuto ai tempi tecnici di appalto per la ristrutturazione ed ammodernamento dello stesso perché mai come negli ultimi anni – chiedere a quanti abitano nel quartiere per credere - il campeggio ha reso un così pessimo servizio, tanto all'immagine della nostra città, così attenta a ben figurare con i turisti, quanto ai cittadini che vivono a Scacciapensieri, costretti a districarsi tra camper e tende che non trovano in esso giusta collazione e che sia accontentano di ritagliarsi un posticino vivibile tra le varie vie senza sfondo ed i giardinetti pubblici del quartiere.
La realtà è che questa struttura appare sempre più preda dell’abbandono, del degrado e della sporcizia e tutto questo è quanto meno un grosso spreco di risorse ed un gran brutto biglietto da visita tanto per gli abitanti di Scacciapensieri, quanto per i turisti. Una pessima sorpresa che appare loro all’improvviso soprattutto se hanno la malaugurata idea di arrivare al campeggio da una strada diversa da viale Bracci (quella per intendersi dotata del famigerato cartello), resa ancora peggiore dalle alternative offerte: per chi ha la tenda l’unica possibilità diventa dunque una struttura alberghiera, mentre la maggior parte dei camperisti si ritrova confinata nel “fagiolone”, dove sia attraversare la strada, sia raggiungere il centro storico risulta impresa abbastanza ardua data la pericolosità degli attraversamenti a raso di Pescaia e la mancanza di marciapiedi di esterna Fontebranda, per non parlare dell’assenza all’interno della “nuova” scala mobile del Costone di servizio di risalita per disabili (altra piccola grande vergogna sapientemente passata sotto silenzio). Ma non divaghiamo. Il camping di Colleverde occupa una gran bella area, un piccolo prezioso polmone verde che potrebbe far gola in chiave residenziale a molte ditte costruttrici. Non vorremmo che questo stato di abbandono fosse semplicemente l’anticamera della sua chiusura e di nuove edificazioni selvagge in un’area già in via di saturazione e con una strada unica di collegamento che male regge il traffico locale, perché ci pare davvero poco comprensibile ed assolutamente delittuoso lasciare una struttura del genere in stato tanto pessimo ed in mano ad una gestione – pubblica?privata?dato in gestione a chi?come? – che non sa o non vuole occuparsene come merita, poichè anche ammettendo che la mancata apertura sia dovuta a questioni di riammodernamento, si sono quanto meno sbagliati i tempi di attuazione di tali lavori. E’ come se sulle Dolomiti ci si mettesse a preparare le piste all’inizio di dicembre, tenendole chiuse proprio quando c’è la neve, invece di drenare campi e pendii e curare il manto fin dall’estate??!! Vi pare logico?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ho visto il bando. entro la fine di aprile sarà deciso il nuovo gestore in base all'offerta.
è un bando pubblico lo trovi sul sito della Provincia. Infatti la proprietà è congiunta tra comune e provincia ma in questi anni se ne è occupata la provincia. Il nuovo gestore dovrà anche ristrutturarlo.

Indipendente ha detto...

speriamo che qualcosa si muova.

sicuramente la cosa è stata gestita male, i tempi sopratutto.

nel sito della provincia c'è scritto che il termine di presentazione d'offerta scadeva il 2 febbraio 2007.

Anonimo ha detto...

Ma che furia c'è dicono gli albergatori..... vorrà dire che a qualcuno toccherà venire nelle nostre strutture..... o che sarà mai....

Anonimo ha detto...

SCANDALOSO
una parola sola

Ma i turisti non sono scemi....ricordano...e se tra qualche anno si legge che il flusso turistico diminuisce...non dimentichiamoi che SONO STATI LORO i colpevoli

Un campeggio in una delle + belle città italiane chiuso per il ponte di Pasqua ha del tragico-comico
Altro che balzelli, cambi di gestione, APT, provincia, comune....è sempre la stessa cosa..o no?

Lo danno ad un privato?
Dubito che sia privato, privato....o meglio...che non facciano una società ad hoc per gestirlo.

Comunque la tempistica è degna di un comune gestito PESSIMAMENTE

Giornalisti..le vogliamo scrivere queste cose invece di soffermarci alla notizia del bando?

Anonimo ha detto...

Hi everybody!
I went to Siena with my camper and found the camping closed.
Why is this?