lunedì 6 agosto 2007

DirigenteMPS, MPS e Falso. Punto FINALE

Il Sig. Gianpietro Failli, imprenditore aretino, si era rivolto alla
Procura della Repubblica, contestando che la Banca Monte dei Paschi aveva
investito a sua insaputa e apponendo false firme infondo ai contratti, il
denaro depositato nei conti correnti intestati allo stesso ed alla moglie
Alba Bologni, causando con tale illegittimo comportamento un danno economico
per centinaia di migliaia di euro.
La Procura della Repubblica, a seguito di intensa attività di indagine,
coadiuvata anche dal Comando della Guardia di Finanza di Arezzo, rinviava a
giudizio per i predetti fatti svoltisi tra gli anni 1999 e 2001, la allora
direttore dell'ufficio titoli Monte Paschi Siena, Dr. S. S..
A seguito delle sue personali disavventure Failli, assieme ad altri
imprenditori e cittadini oggetto di soprusi da parte del sistema bancario,
fondava Arit (Associazione Risparmiatori Imprenditori Traditi), un ente no
profit, che si adopera per fornire tutela a coloro che si ritengono
danneggiati da illegittime condotte da parte di istituti bancari, nonchè per
informare attraverso campagne stampa, manifestazioni e iniziative su web, il
cittadino risparmiatore sui propri diritti e sui doveri degli Istituti di
Credito.
L'annosa vicenda giudiziaria si è conclusa questo pomeriggio quando il
Tribunale di Arezzo ha condannato il Dr. S. a nove mesi di reclusione
per falso e la Banca Monte dei Paschi di Siena a risarcire a Giampietro
Failli ed Alba Bologni la somma di euro 75.000,00 (settantacinquemila)
ciascuno, quale provvigionale sul maggior danno subito, da accertarsi
davanti al Tribunale Civile.
"Non è solo una mia vittoria personale - commenta Giampietro Failli - ma,
moralmente, la vittoria di tutti coloro che sono stati traditi dal sistema
bancario."

1 commento:

Anonimo ha detto...

vabbè, non è andata poi così male alla Banca e al Direttore che erano accusati di truffa.