martedì 27 febbraio 2007

Unipol: condannato a 8 mesi Tonini, ex direttore generale Fondazione MPS

Iniziamo questo BLOG con la news della settimana che a Siena è passata in secondo piano.
Infatti nel maggiore quotidiano cittadino la principale notizia è stata:
"macchina rimossa con cane dentro"

26/02/2007 - Emilio Tonini, ex direttore generale della Fondazione Mps, e' stato condannato a 8 mesi di reclusione, in rito abbreviato davanti al gup di Milano Alessandra Cerreti.L'accusa riguarda l'aggiotaggio manipolativo su azioni privilegiate Unipol, fatto avvenuto nel marzo 2003.
Il giudice ha inoltre condannato Tonini al risarcimento di 50.000 euro a favore della parte civile Consob. La Fondazione Mps e' stata invece condannata alla pena pecuniaria di 10.300 euro, pari a 100 quote, per violazione della legge 231 che riguarda la responsabilita' oggettiva delle societa' nel caso in cui non si predispongano modelli organizzativi idonei a prevenire la commissione di reati. Nell'ambito dello stesso procedimento un trader, Davide Gatti, ha patteggiato una pena di sei mesi convertiti in pena pecuniaria.

NON dimentico certo di aggiungere che Tonini, per il buon lavoro svolto, adesso è a capo della Banca Agricola Mantovana (BAM), che fà parte del Gruppo Mps.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Monte dei Paschi è riuscito a raggiungere un altro poco invidiabile primato.
E' la prima banca a cui hanno sequestrato il caveau di una agenzia.
Il fatto è avvenuto a Roma.
Un risparmiatore che avava visto sparire i suoi investmenti ha fatto causa al Monte dei Paschi; l'ha vinta, ma nemmeno dopo la notifica della sentenza e dell'atto di precetto, la Banca si è decisa a pagare quanto stabilito dal giudice.
Così un ufficiale giudiziario si è presentato ad una agenzia di Roma Centro apponendo i sigilli a caveau.
Mai nella storia delle banche era avvenuto un caso simile.
Brusti Nizzi

GIULIO GRIFONI ha detto...

il Monte dei Paschi di Siena è riuscito a far protestare un assegno dall'ufficio dell' ufficiale giudiziario senza che questi presentasse l'assegno alla banca trattaria, quindi senza scrivere nell'abnorme verbale di protesto il nominativo del cassiere della banca trattaria e per giunta su un assegno tratto per eseguire un bancagiro per proprio conto, senza aver eseguito pagamenti verso terzi...complimenti per la capacità di poter ottenere anche l'impunità ! GIULIO GRIFONI